domenica 28 settembre 2014

Clarice M. Starling (Il Silenzio degli Innocenti) - Biografia

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"Crede che se prendesse Buffalo Bill e se salvasse Catherine, potrebbe fare in modo che gli agnelli smettessero di gridare? Crede che si salverebbero anche loro e non si sveglierebbe più di notte sentendo le loro grida?"

Continua il viaggio in Hannibaland alla scoperta di tutto ciò che riguarda il personaggio di Hannibal Lecter e i suoi "compagni di avventura".
Stiamo analizzando il libro "Il silenzio degli innocenti" e tutto ciò che ne è derivato e questa volta andiamo a conoscere meglio Clarice Starling.

(Se non conoscete libri e film, potrebbero esserci spoiler per le prossime stagioni della serie tv)


Nome: Clarice M. Starling
detta "la moglie di Frankestein" o "la moglie di Dracula" dai giornali, per il suo contatto con Hannibal Lecter
detta "Melvin Pelvis" da un compagno di corso (gioco di parole con Melvin Purvis il G-man numero uno di Hoover negli anni Trenta)

compare per la prima volta ne Il silenzio degli innocenti [il libro] e è interpretata al cinema nel film omonimo Il silenzio degli innocenti [il film] da Jodie Foster che per il suo lavoro ha vinto un Oscar come miglior attrice protagonista e è sesta nella lista dei 100 GREATEST HEROES & VILLAINS dell'American Film Institute (tutta la lista qui); nei flasback dell'infanzia Clarice è interpretata da Masha Skorobogatov.

Famiglia: figlia di un poliziotto notturno, che lei presenta sempre come sceriffo, morto in servizio,
              figlia della donna che usa come esempio per farsi forza
              ha una sorella e dei fratelli più piccoli
              cugina di secondo grado della proprietaria dell'allevamento in cui abita per qualche mese quando ha 9 anni

Caratteristiche fisiche: Clarice è magra e piuttosto alta e sa di essere una bella ragazza anche senza bisogno di agghindarsi; usa la crema per la pelle Evian e a volte L'Air du Temps.
Ha il fisico per reggere il duro allenamento all'Accademia ed eccelle nell'uso della pistola.

Caratteristiche psicologiche: è molto determinata e porta a termine con risoluzione i suoi propositi, cercando di ottenere tutto quello che non ha avuto la possibilità di avere a causa dell'infanzia povera; è coraggiosa anche se consapevole dei suoi limiti e lotta per salvare i più deboli.
Cerca di dare sempre il massimo e di mostrarsi all'altezza della situazione; l'unico momento di debolezza è durante il sonno quando paure e brutti ricordi vengono a galla, anche se Clarice riesce a usare questi sentimenti per trovare la forza necessaria nelle indagini.

Rispetta con fierezza l'educazione che le hanno dato i suoi genitori comportandosi sempre in modo corretto ed educato e offendendosi quando non viene trattata allo stesso modo. La morte del padre in giovane età l'ha indurita e le ha insegnato a lottare fin da giovane per i suoi desideri; il periodo in orfanotrofio e la successiva morte della madre l'hanno resa indipendente e il solo ricordo dei genitori è in grado di darle forza e speranza.
E' orgogliosa di quello che ha raggiunto nella vita ma le sue origini rimangono il suo punto debole e se da un lato non riesce a smettere di usare termini e comportamenti che evidenziano le sue radici, dall'altro la infastidisce che le vengano fatti notare questi dettagli e Hannibal riesce a indispettirla molto prendola in giro per l'accento e la mancanza di raffinatezza e buongusto.

A Clarice manca indubbiamente un po' di tatto, soprattutto quando si trova a dover trattare con uomini maschilisti e prepotenti come il dottor Chiton o l'agente Krendler e la sua incapacità di nascondere il disgusto o la rabbia le causerà dei problemi e le farà rimpiangere di non saper essere un po' più diplomatica.
La sua difficoltà nel mantenere la calma sembra essere piuttosto evidente dato che sia Hannibal che Crawford la notano e mentre il primo vuole sapere come si comporta quando si arrabbia, il secondo le consiglia di "congelare i sentimenti" per riuscire a mantenere la concentrazione.

Studi: doppia laurea in psicologia e criminologia
        licenza di consulente
        studio di medicina legale (1982)
        recluta all'Accademia di Quantico (da ottobre/novembre 1982)


Biografia:
Clarice nasce in una famiglia povera (presumibilmente del West Virginia): la madre, una sorella e dei fratelli minori e il padre che è un guardiano notturno.

  7/8 anni
Il padre di Clarice sorprende due scassinatori tossicomani nel retro di uno drugstore ma a causa dell'inceppamento del vecchio fucile a pompa, non riesce a rispondere al fuoco e finisce in coma; dopo un mese in ospedale, muore.
La madre di Clarice lavora di giorno come donna delle pulizie in un hotel e di notte come cuoca in un piccolo ristorante, cercando di guadagnare abbastanza da mantenere la famiglia.

  9/10 anni
Dopo più di due anni dalla morte del padre, Clarice viene mandata nell'allevamento di pecore e cavalli di una cugina della madre nel Montana, ma scopre che gli animali sono malati e moribondi e vengono macellati o tenuti finchè non devono essere uccisi da un'altra parte.
In estate, dopo circa 7 mesi dal suo arrivo, Clarice si sveglia ancora prima dell'alba con le grida degli agnellini che stanno per essere uccisi e decide di fuggire: prende Hannah, la sua cavalla cieca, e cammina fino a Bozeman dove trova una scuderia. Qui viene chiamata la polizia e la notizia fa scalpore, così Clarice e Hannah finiscono nell'orfanotrofio "Lutheran Home" di Bozeman dove Hannah vive tranquilla aiutando ad arare l'orto e a trasportare i bambini fino al 1982, quando ormai ventiduenne muore nel sonno.

Clarice studia nel campo della medicina legale e prende una doppia laurea in psicologia e criminologia; lavora due estati in un centro d'igiene mentale e prende la licenza di consulente.

  1982
Dopo aver assistito a un seminario di Crawford, decide di entrare nell'FBI così si qualifica per medicina legale e lavora con Price finché non si libera un posto in Accademia.
Intorno a ottobre/novembre entra all'Accademia di Quantico iniziando la sua preparazione e sperando di riuscire a ottenere un lavoro nel reparto di Scienza del Comportamento.

  3 febbraio 1983
Dopo circa 3 mesi da quando è all'Accademia, Clarice viene coinvolta nell'indagine "Buffalo Bill" da Crawford che la manda a parlare con Hannibal per trovare indizi utili.

  17 febbraio 1983 - 3 anni
Clarice Starling trova e uccide Jame Gumb (vedi "L'indagine de Il silenzio degli innocenti")


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Rapporto con Jack Crawford:
Clarice conosce Crawford quando lui tiene delle lezioni all'Università della Virginia e rimane così affascinata da decidere di entrare nell'FBI e tentare di lavorare con lui a Scienza del Comportamento.
Lei è consapevole fin da subito che Crawford la sta usando per degli scopi che non ha ancora ben chiari, ma si fida del suo giudizio e fa tutto quello che le chiede; lui dal canto suo cerca di metterla in gurdia il più possibile e di assicurarle sempre la sicurezza fisica ed emotiva pur nella difficoltà della situazione, senza mai dimenticare il suo ruolo di insegnante.

Rapporto con Hannibal Lecter:
Il rapporto di Clarice con Lecter è come quello tra studente e insegnante: Hannibal è superiore a tutti i livelli e lei accetta il ruolo di subordinata pur di avere importanti informazioni.
L'inizio della collaborazione è un po' burrascoso perché lui la sottovaluta e si prende gioco delle sue origini; un po' alla volta, però, riconosce le sue capacità e capisce che, con la giusta dose di consigli da parte sua, lei è abbastanza sveglia da catturare Gumb.

Rapporto con Frederick Chilton:
Clarice conosce Chilton quando va a incontrare Hannibal e lui cerca fin da subito di fare il piacione: purtroppo la natura non l'ha dotato di molto sex appeal quindi l'effetto è quello di risultare irritante e fuori luogo e la poca capacità di Clarice di sopportare avances di questo tipo non aiuta la collaborazione tra i due. Dopo un solo incontro Clarice non lo sopporta e cerca di evitarlo il più possibile mentre Chilton si offende per come viene ignorato e si lamenta di lei con Crawford.

Rapporto con Ardelia Mapp:
Clarice è molto legata ad Ardelia pur conoscendola solo da qualche mese: le due condividono la camera all'Accademia e sono amiche schiette e sincere che dicono chiaramente quello che pensano. Ardelia è la prima sostenitrice di Clarice quando viene scelta da Crawford, ma si assicura di tenerla con i piedi per terra e non perde occasione per ricordarle i suoi impegni scolastici e la necessità di mettere lo studio davanti a tutto. Quando poi Clarice rimane indietro, si prodiga per aiutarla a rimettersi in pari e la supporta perché riesca a dare il meglio.


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Interpretazione cinematografica:

Clarice Starling è stata portata sullo schermo nel film Il silenzio degli innocenti da Jodie Foster e da Masha Skorobogatov nei flasback dell'infanzia:
   La piccola Masha ha un ruolo piuttosto breve ma risulta molto credibile e riesce a dare risalto all'espediente usato per i flashback che si uniformano perfettamente alla narrazione.

Fantastica Jodie Foster che porta in scena una Clarice emotiva ed empatica ma anche coraggiosa e disposta a tutta per salvare la vittima:
https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSyE5lT6rjaVo0i_nPWVvU4XBfzpQf9WEm31tcVLnaJdWnlLZ60tw
https://maupes.files.wordpress.com/2011/09/il-silenzio-degli-innocenti-13.jpg?w=300&h=203
Il film tende a mettere molto più in risalto rispetto al libro la diversità e l'unicità di Clarice all'Accademia fin da subito, come vediamo nella foto a lato, e questo permette di empatizzare con lei e di identificarsi. Questo processo è velocizzato anche dall'espediente consigliato dal regista: la Foster non guarda mai in camera quando la Starling parla con altri, mentre quando loro parlano con lei si rivolgono direttamente alla macchina da presa. In questo modo lo spettatore vede secondo il punto di vista della donna e si sente più partecipe.
Degno di nota l'alchimia tra Jodie Foster e Anthony Hopkins che rende il rapporto Starling-Lecter molto realistico e coinvolgente. Per questo, oltre alla buona sceneggiatura, bisogna ringraziare la bravura degli attori che sono riusciti a rappresentare perfettamente l'odio/amore che provano i personaggi e a metterci del loro tanto da dare quel tocco in più all'opera.
Ad esempio le prese in giro che Lecter fa alla Starling sulle sue origine povere sarebbero improvvisate e Hopkins le ha davvero fatto il verso sull'accento, quindi la reazione sconcertata dell'attrice è reale.
E la Foster non è stata da meno infatti durante la scena in cui parla degli agnelli, mentre sta dicendo "Se avessi potuto salvarne almeno uno..." si sente attutito in sottofondo il rumore di qualcosa che cade, abbastanza forte da rischiare di farla distrarre; ma mentre Demme si disperava convinto di dover rigirare la scena, lei è riuscita a mantenere la concentrazione fino alla fine, dopodiché ha sbottato "What the Hell was that!""Cosa diavolo era!" La scena è venuta così bene che Demme si è convinto a non girare l'ulteriore flashback che aveva previsto per mostrare Clarice bambina che fuggiva con l'agnellino.

Importante per creare confidenza tra i due è stata anche l'idea dello scenografo Kristi Zea di usare plexiglass al posto della cella classica per la prigione, in modo da evitare che le sbarre spezzassero l'intimità; questo espediente ha permesso di avere il riflesso dell'una nelle inquadrature dell'altro e viceversa, creando un effetto originale (e un po' inquietante).


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Funny moment:

Ardelia cerca di sdrammatizzare un momento difficile di Clarice:

Clarice Starling si chiese se Crawford avrebbe avuto il fegato di servirsi di lei come tecnico quando sarebbe dovuto andare a vedere Catherine Martin. Bill l'avrebbe "fatta fuori domani", aveva predetto Crawford. L'avrebbe fatta fuori. Fatta fuori. Fatta fuori.
«Vai a farti fottere» disse Clarice a voce alta, e posò i piedi sul pavimento.
«Stai corrompendo un idiota, vero, Starling?» chiese Ardelia Mapp. «L'hai fatto entrare qui di nascosto mentre io dormivo e adesso gli spieghi cosa deve fare... non credere che non ti abbia sentita.»
«Scusami, Ardelia; non...»
«Devi essere molto più precisa nel dargli istruzioni, Starling. Non puoi limitarti a dire quello che hai appena detto. Corrompere gli idioti è come il giornalismo: devi spiegare tutto. Che cosa, Quando, Dove e Come. Credo che Perché si spieghi da sé via via.»


Anche se ovviamente la traduzione italiana perde il gioco di parole originale:

“Fuck this,” Starling said aloud and put her feet on the floor.
“You're over there corrupting a moron, aren't you, Starling?” Ardelia Mapp said. “Sneaked him in here while I was asleep and now you're giving him instructions--- don't think I don't hear you.”
“Sorry, Ardelia, I didn't---”
“You've got to be a lot more specific with 'em than that, Starling. You can't just say what you said. Corrupting morons is just like journalism, you've got to tell 'em What, When, Where, and How. I think Why gets selfexplanatory as you go along.”



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A domenica prossima con Hannibal Lecter - Biografia
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Post precedenti:
  Il silenzio degli innocenti [il libro] - Recensione 
  Il silenzio degli innocenti [il film] - Recensione
  Serie tv->Il silenzio degli innocenti [libro] (1) - Quotes
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