domenica 16 novembre 2014

Riferimenti a SILENZIO/ANIMALI/CRISTIANESIMO ne "Il silenzio degli innocenti" - Approfondimento

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Oltre ai riferimenti all'arte, nel romanzo troviamo altre importanti tematiche:

SILENZIO:

Fin dal titolo il termine silenzio ha un ruolo importante e nella storia viene usato molte volte per mettere in risalto un determinata situazione o per porre in evidenza un momento delicato: il termine "silence" viene usato ben 24 volte e con altri termini con lo stesso significato, come "soundless" o "quiet", arriviamo a 32.
 
1. Il silenzio degli innocenti (titolo)
2. Un breve silenzio segue sempre quel nome, nei dialoghi tra persone civili. (pag.4)
3. Adesso erano rimasti soltanto l'inserviente grande e grosso e impassibile, l'orologio silenzioso [soundless] dietro di lui e l'armadietto con le ante a rete. (pag.10)
4. Qualche attimo di silenzio, poi Clarice si lanciò. (pag.14)
5. Clarice dovette continuare nel silenzio. (pag.22)
6. La cella di Miggs era immensamente vuota, e lei sentiva il silenzio come una corrente d'aria. (pag.42)

7. «Dottor Lecter, sappiamo tutti e due di che cosa si tratta. Pensano che con me parlerà.» Silenzio. (pag.43)
8. Per un giorno e una notte si era sentita sospesa nel silenzio echeggiante che circonda un subacqueo. (pag.48)
9. Clarice aveva sentito gli aerei che passavano rombando e poi, nel nuovo silenzio, le voci che chiamavano nel cielo nero sopra di lei. (pag.52)
10. La berlina dell'FBI sembrava meravigliosamente silenziosa [quiet], dopo il Blue Canoe, e parlare era più facile.
11. Pilcher rimase in silenzio per un piano (pag.79)
12. Si fronteggiarono nel corridoio, nel silenzio delle ossa (pag.92)
13. Attimi di silenzio. «È tardi per una lezione, stasera» disse Lecter. (pag.106)
14. Silenzio. Clarice Starling si accorse che s'era alzata in piedi e che la sedia pieghevole era rovesciata a terra. (pag.109)
15. Lui alzò l'indice per chiederle di tacere (pag.118)
16. Il silenzio può irridere (pag.119)
17. Anni di silenzio e poi Jack Crawford ha mandato la sua ragazza, e lei si è subito commosso, vero? (pag.129)
18. Se non è troppo tardi, veda di ottenere il silenzio stampa [media blackout]. (pag.144)
19. anche se i suoni che provenivano da quelle porte si sono spenti nel silenzio molto tempo fa (pag.148)
20. In silenzio [quietly], Gumb passa nella stanza della segreta. (pag.150)
21. Lecter avanzò verso di lui, lo ridusse al silenzio [shut up] con il Mace (pag.176)
22. Guardò il soffitto della cabina, toccò Jacobs e gli accennò di tacere [motioning for silence] (pag. 182)
23. Si smorzava di nuovo e si spegneva nel silenzio, e finalmente si spegnevano anche le luci lampeggianti (pag.184)
24. Attraversarono in silenzio l'ampio piano (pag. 193)
25. Il piano dedicato all'uomo rimase immerso nel silenzio [was still] (pag.193)
26. C'era silenzio e gli agnelli non gridavano (pag.210)
27. Consegnati alla gloria al suono di un "silenzio" fuori ordinanza [cracked "Taps"] (pag.211)
28. Ora sentiva un silenzio nuovo e puro al centro della sua mente, una grande calma. (pag. 224)
29. La stanza silenziosa [still room] e fredda aveva odore di muffa. (pag.229)
30. Attese per qualche attimo. Silenzio. (pag. 248)
31. Quel silenzio benedetto dovrà riguadagnarlo molte volte. (pag.268)
32. Dorme profondamente e serenamente nel silenzio degli agnelli. (pag.268)
(a meno di [precisazioni], nell'originale la parola silenzio è "silence")



AGNELLO:

Anche le pecore hanno un ruolo importante nella storia perché oltre agli animali degli incubi di Clarice, diventano anche simbolo di tutte le vittime innocenti; sheep (pecora) è ripetuto 4 volte, lamb (agnello) 15,  e si parla 1 volta di cabretta (capretto), 1 di shepeherd (pastore) e 1 di lanolin (lanolina):

1. Il silenzio degli innocenti [lambs] (titolo)
2. Il lustro sulla mano protesa era dovuto alla lanolina [lanolin] (pag.6)
3. È quello che ebbe in effetti il ladrone cui era stato promesso il Paradiso, quando portarono via l'agnello pasquale [lamb] (pag.14)
agnello pasquale quadro lecter
4. Un ventaglietto del Buon Pastore [shepherd] (pag.60)
5. «Un allevamento di pecore?» [sheep] (pag.123)
6. «Pecore e cavalli.» [sheep] (pag.123)
7. Un allevamento di pecore e cavalli. Sente la mancanza della madre, trova interessanti gli animali... [sheep] (pag.123)
8. «Mi svegliai e sentii gli agnelli gridare. [lamb] (pag.169)  
9. Mi svegliai al buio, e gli agnelli gridavano.» [lamb] (pag.169)
10. «Stavano macellando gli agnelli di primavera?» [lamb]  (pag.169)
11. «C'erano le luci accese nella stalla e nel capanno vicino al recinto delle pecore.» [sheep] (pag.169)
12. «Mentre se ne andava nel buio, sentiva gli agnelli che gridavano dove c'erano le luci?» [lambs] (pag.170)
13. «Si sveglia nel buio e gli agnelli gridano?» [lambs] (pag.170)
14. «Crede che se prendesse Buffalo Bill e se salvasse Catherine, potrebbe fare in modo che gli agnelli smettessero di gridare?» [lambs] (pag. 170)
15. Crede che si salverebbero anche loro e non si sveglierebbe più di notte sentendo le loro grida? [the lambs screaming] (pag.170)
16. «Addio, Clarice. Me lo farà sapere se gli agnelli smetteranno di gridare?» [lambs] (pag.170)
17. Stasera gli ho portato braciolette d'agnello al sangue. [lamb] (pag.177)
18. modelli di Armani in fine pelle di capretto nero [cabretta] (pag.208)
19. C'era silenzio e gli agnelli non gridavano. [lambs] (pag.210)
20. Dunque, Clarice, gli agnelli hanno smesso di gridare? [lambs] (pag.267)
21. Gli agnelli taceranno, per ora. [lambs] (pag.268)
22. Clarice Starling, che dorme profondamente e serenamente nel silenzio degli agnelli. [lambs](pag.268)



Altro ambito molto sfruttato da Harris è il regno animale, sia per definire e caratterizzare la pazzia di Gumb, ossessionato da farfalle e falene, sia per creare similitudini e metafore con cui personalizzare i vari personaggi:

LEPIDOTTERI:
Black Witch Moth - Pupa
Bozzolo dell'Erebus odora
«Che cos'è, un baccello?» chiese Crawford. 
«Nossignore, è il bozzolo di un insetto» disse Lamar. [capitolo 12]

Nella gola della sesta vittima Kimberly Jane Emberg viene ritrovato un bozzolo della falena Erebus odora.
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esemplare femminile di Erebus odora



«Erebus odora» disse Pilcher. «La Falena Strega Nera.» [capitolo 14]
L'Ascalapha odorata o Erebus odora o Black Witch è una falena nottuide.
Gli esemplari femminili hanno un'apertura alare di 12 cm e sono marrone chiaro screziato con sentori di viola e rosa iridescente e hanno una striscia bianca.
I maschi possono raggiungere un'apertura alare di 16 cm e hanno un colore più scuro.

A picture of a Black Witch Moth.
esemplare maschile di Erebus odora
Questa falena si trova in tutta l'America centrale e meridionale; è il più grande nottuide degli Stati Uniti, gli esemplari adulti si nutrono di frutta matura della foresta pluviale, in particolare di banane, e le larve mangiano le foglie delle piante.
Durante la tarda primavera la falena intraprende una migrazione verso nord arrivando fino a Texas e  Florida.
In molte popolazioni è considerata presagio di morte e sventura.



 «Un bruco diventa pupa dentro una crisalide. Poi emerge: esce dal suo spogliatoio segreto trasformata in una bellissima imago. Sa cos'è un'imago, Clarice?».
«Un insetto alato adulto.»
«E che altro?» Lei scosse la testa. 
«È un termine tratto dalla defunta religione della psicanalisi. Un'imago è un'immagine del genitore, sepolta nell'inconscio dall'infanzia e circondata d'affetto infantile. La parola deriva dal busto di cera degli antenati che gli antichi romani portavano nelle processioni funebri...» [capitolo 25]
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Fasi dell'incrisalidamento
Il ciclo vitale dei lepidotteri è caratterizzato da 4 stadi: uovo, larva o bruco, pupa o crisalide ed infine la forma adulta, detta immagine o imago.
La femmina depone le uova su un vegetale adatto, poi le uova schiudono e il bruco si nutre principalmente di foglie.
Dopo aver raggiunto il suo massimo sviluppo, il bruco cerca un luogo adatto dove trasformarsi in pupa, sotto una foglia, su un ramo o a terra e con la seta si costruisce supporti con cui attaccarsi al substrato, la sua cuticola si lacera e fuoriesce la crisalide; in questa fase subentrano notevoli modifiche che porteranno la pupa a trasformarsi in una farfalla adulta.
Quando il rivestimento della pupa si lacera, fuoriesce faticosamente la farfalla, l'imago, che, dispiegate le ali, prende il volo.

Lecter è abituato a usare termini specifici della psicoanalisi come imago, che indica "un'immagine del genitore, sepolta nell'inconscio dall'infanzia e circondata d'affetto infantile"; il suo discorso è un ovvio riferimento alla vita di Jame Gumb: l'unico ricordo genitoriale di Gumb è quello della madre alcolizzata, troppo ubriaca per prendersi cura di lui, ma nella sua mente lei è l'incarnazione della bellezza e della perfezione e lui ne è così ossessionato che vuole trasformarsi in lei grazie ad una nuova "pelle", proprio come un bruco si trasforma in farfalla.

La parola imago deriva "dal busto di cera degli antenati che gli antichi romani portavano nelle processioni funebri": secondo le testimonianze arrivate fino a noi, nei funerali dei patrizi romani erano soliti creare delle maschere, e talvolta dei busti, dei defunti in modo da avere dei ricordi e da poterli usare in determinate occasioni -> Da "PERSONA E IMAGO" di GIUSEPPE PUCCI: "È gioco forza partire dalla testimonianza cruciale di Polibio. Lo storico greco, che negli anni in cui soggiornò a Roma (intorno alla metà del II sec. a.C.) ebbe modo di conoscere bene usi e costumi romani, rimase molto impressionato dai funerali degli aristocratici. In particolare lo colpì vedere che al corteo funebre di un membro di una grande famiglia prendevano parte tutti i suoi antenati illustri, impersonati da figuranti che indossavano una maschera che riproduceva il più fedelmente possibile le loro fattezze, nonché gli abiti e le insegne delle magistrature che avevano ricoperte. Queste maschere, che venivano realizzate al momento della morte di ciascun familiare, erano normalmente custodite in appositi armadi dilegno collocati nell’ambiente più visibile della casa e venivano tirate fuori solo in certe ricorrenze, o appunto in occasione di una pompa funebre."
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Memphis moruus



Il dottor Lecter, che era stato trasferito a Memphis. [capitolo 34
Nell'originale the new Memphian, il nuovo abitante di Memphis, ma Memphis è anche il nome di una specie di farfalla neotropicale.


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Caligo beltrao


«Questa è la Caligo beltrao... piuttosto comune.» [capitolo 40]  

La Caligo beltrao è la farfalla nota come Purple Owl della famiglia delle Nymphalidae. 






«È la falena testa-di-morto» disse. «Ora è stata messa su una pianta di belladonna... speriamo che deponga le uova.» La falena era meravigliosa e terribile. Le grandi ali bruno-nere erano drappeggiate come un mantello e sull'ampio dorso lanuginoso spiccava il simbolo che ha sempre ispirato timore agli uomini, da quando hanno incominciato a incontrarla all'improvviso nei loro giardini. Il teschio a cupola, il teschio che è nel contempo cranio e volto, gli occhi scuri, gli zigomi, l'arco zigomatico tracciato in modo perfetto accanto agli occhi. [capitolo 40
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falena sfinge testa di morto
Si tratta della Death's-head Hawkmoth, la sfinge testa di morto o Acherontia atropos, una specie paleotropicale presente nelle regioni afrotropicale e mediterranea.
Il nome sfinge deriva dal fatto che il bruco è capace di sollevare la parte anteriore del corpo assumendo una posizione che assomiglia vagamente a quella della sfinge greca o egiziana; il testa di morto, invece, è dovuto alla macchia biancastra sul dorso che somiglia ad un teschio.
Per quanto riguarda il termine della nomenclatura scientifica Acherontia si riferisce all'Acheronte, uno dei fiumi infernali che secondo la mitologia greca occorre attraversare per accedere al regno dei morti; atropos invece deriva dal nome di una delle tre moire greche, Atropo, a cui era assegnato il compito di recidere il filo della vita.



Actias luna female sjh.JPGUna grande falena-luna malese passò vicina, sotto il soffitto, incontrò il raggio infrarosso, discese volando in cerchio, si posò sulla luce. [capitolo 56
La falena luna malese è una farfalla verde-lime della famiglia delle Saturniidae.



ALTRI ANIMALI:
L'interesse personale di Clarice Starling fiutava l'aria come un segugio alla punta. [capitolo 1]

Will Graham, il segugio più abile che mai avesse fatto parte della muta di Crawford. [capitolo 11]
In queste metafore Clarice e Will sono i cani da caccia e Crawford è il cacciatore che li indirizza e aspetta che gli portino la preda, a discapito anche della loro incolumità.
Bisogna indubbiamente riconoscere a Crawford una grande capacità di scegliere i suoi cani i suoi sottoposti: Will Graham era un agente troppo disturbato per poter entrare nell'FBI, eppure Crawford aveva riconosciuto la sua bravura e gli aveva fornito i mezzi per trovare Hobbs, Lecter e Dolarhyde.
Allo stesso modo Clarice  non è affatto qualificata per la ricerca di un assassino e nessun'altro le avrebbe dato credito, ma Crawford la sceglie tra tanti, le dà piena fiducia e le permette di trovare Jame Gumb.
In definitiva Crawford è un ottimo insegnante e sa fornire ai suoi allievi i giusti stimoli per dare il meglio di sè ma di certo le cose non vanno mai come da programma e le conseguenze sono peggiori di quanto potesse immaginare, come abbiamo visto in Red Dragon con la quasi morte di Will e come vedremo nel libro successivo per Clarice.
«Caspita, è stata davvero abile» disse Clarice Starling. Tremava come un terrier [cap. 17]
Clarice viene nuovamente paragonata a un cane da caccia; in particolare questa razza è usata per la caccia agli animali selvatici nelle tane sotterranee e Clarice sta "cacciando" un assassino che si nasconde nella sua cantina.



Clarice Starling non sapeva che cosa fosse peggio... la fotografia oppure l'attenzione di Chilton che la scrutava in viso con occhi avidi. Le dava l'impressione di un pulcino assetato che le beccasse le lacrime dalla faccia. [capitolo 2]

Lui si era rifiutato di parlare: si era limitato a fare un origami, un pulcino di carta che beccava quando si alzava e si abbassava la coda. [capitolo 9]
Chilton si diverte a sconvolgere le persone e l'effetto su Clarice è quello di un pulcino assetato, una curiosa metafora che paragona il "dottore" a un animaletto piuttosto innocuo che però con il becco può ferire seriamente.
Curiosamente l'origami che fa Hannibal è proprio a forma di pulcino.



Parecchi ragni avevano tessuto le tele in quello spàzio limitato. Erano quasi tutte ragnatele rotonde, costellate da minuscole carcasse raggrinzite e avvolte in bozzoli. 
Bene, l'unico ragno che può far paura è quello bruno, e non fa tele all'aperto, si disse Clarice. Gli altri sono quasi innocui. [capitolo 8] 
Il Ragno eremita marrone
Nell'originale "Orb weavers, mostly, the webs dotted with small shriveled carcasses tightly bound."; gli "orb weavers", letteralemente "che tessono a sfera", sono ragni comuni e non velenosi che prendono il nome dalla forma delle loro ragnatele.

Quello di cui Clarice deve aver paura, invece, è il Ragno eremita marrone - Brown recluse spider, detto ragno violino per la macchia a forma di violino sul dorso, è un ragno tipicamente marrone chiaro, lungo dai 6 ai 20 mm anche se può crescere molto di più in misura.
È noto per il veleno fortemente tossico che causa necrosi.



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Un ragno porta-trappola
E questo significava che non era un vagabondo. Era piuttosto un ragno che tesseva la sua tela. Con un suo rifugio. Chissà dove. [capitolo 11]
Una trappola
Nell'originale "a trapdoor spider", il "ragno porta-trappola", detto così per la sua abitudine di scavare un cunicolo nel terreno usando vegetazione e seta per mantenerlo allargato e mettendo sulla sommità una sorta di porta-trappola che si mimetizza perfettamente nel'ambiente.
 Dopo essersi ben nascosto, il ragno, che di solito ha abitudini notturne, aspetta la preda in posa e quando sente le vibrazioni che avvertono del suo arrivo, salta fuori dal cunicolo e la cattura.



«Prenda un sacco di pesci regina e la porteranno a caccia di beccaccini, se le piacciono i beccaccini.» [capitolo 12]
Un sacco di pesci regina: pesce regina è il nome comune di varie specie di Labrus. Nell'originale non vengono nominati pesci, ma si dice "a croaker sack", cioè un sacco di juta (vedi "andare a caccia di beccaccini" sotto)
Esemplare di beccaccino

Il Beccaccino (in inglese snipe) è un uccello noto per la capacità di sfuggire ai predatori, infatti sa volare a zig zag e sfugge al pericolo acquattandosi sul terreno e mimetizzandosi perfettamente con la vegetazione e con il suolo; si ciba di crostacei, vermi, insetti e vegetali.

L'espressione "andare a caccia di beccaccini", nell'originale "Grab a croaker sack and they'll take you on a snipe hunt" si riferisce a un'azione particolarmente difficile che viene usata come scherzo per i nuovi arrivati o per le persone ingenue. Infatti i beccaccini sono abilissimi nello sfuggire ai cacciatori, basti pensare che il termine "sniper", cioè cecchino, è nato per indicare una persona così precisa da riuscire a colpire uno "snipe", il beccaccino, appunto.
zappeej:

CARL: You ever heard of a snipe?RUSSELL: Snipe?CARL: Bird. Beady eyes. Every night it sneaks in my yard and gobbles my poor azaleas. I’m elderly and infirm. I can’t catch it. If only someone could help me…RUSSELL: Me! Me! I’ll do it!
Così mandare qualcuno a catturarne uno, consigliando cose assurde come sventolare un sacco di juta o sbattere delle pietre per attirarlo, è solo un modo per prenderlo in giro e oggi il termine viene usato più generalmente per indicare le pratiche di nonnismo con cui i veterani si prendono gioco delle reclute.

Per fare un esempio (di alto livello, ovviamente), questo scherzo viene usato nel film di animazione "UP" quando il vecchietto, stanco delle troppe attenzioni del piccolo scout Russel, gli chiede di catturare il beccaccino che si nasconde nei pressi della casa.



Uno scarabeo rinoceronte maschio
E se (Noble Pilcher e Albert Roden) notavano l'enorme scarabeo rinoceronte che attraversava lentamente la scacchiera zigzagando tra i pezzi, non davano segno neppure di quello. [capitolo 14]
Lo scarabeo rinoceronte è un coleottore che prende il nome dal vistoso corno che hanno i maschi della specie.



Il gatto di Catherine Baker Martin continuò a guardare dalla finestra mentre il furgone ripartiva e i fanalini rossi diventavano sempre più ravvicinati.  [capitolo 15]

"Entrò un gatto, un grosso gatto persiano con un occhio dorato e un occhio azzurro. Saltò sul letto e si strusciò contro di lei. Era venuto a cercare Fredrica.   
Solitudine. Ragazze grandi e grosse che soffrivano di solitudine e tentavano di piacere a qualcuno." [capitolo 52]
Sia la prima vittima Fredrica Bimmel che l'ultima Catherine Martin, hanno un gatto: sembra che Harris usi questo animale come indice della poca socievolezza delle ragazze.


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esemplari di sterne

«In primavera ci fanno il nido le rondini di mare.» [capitolo 25]
Nell'originale terns, gli Sterninae o sterne, uccelli che vivono vicino a corsi d'acqua o presso le coste marine e si cibano di pesci, gamberi, vermi ed insetti.



"Sembra una pagliuzza nella tana di una larva di formicaleone, no?". [capitolo 26]
larva di formicaleone
I Mirmeleontidi dal greco myrmex-formica e leon-leone, sono una famiglia di insetti comunemente noti con il nome formicaleone.
Le larve di questi insetti si nutrono di formiche e simili che catturano in modo ingegnoso: ogni larva scava una buca conica nella sabbia di 6-8 cm di diametro e circa 6 cm di profondità e si apposta lasciando uscire all'esterno solo la testa e le mascelle; quando una preda cade nella buca non riesce a uscirne a causa dell'instabilità delle pareti e la larva contribuisce a lanciarle sabbia per intrappolarla. Una volta chiuse le mandibole sulla preda, la larva la trascina sotto la sabbia, dove le inietta del liquido paralizzante digestivo che renderà liquido l'interno della preda, cosicché il formicaleone possa cibarsene semplicemente succhiandola.



Quando aveva otto anni c'era una gazza che apparteneva a uno stormo in quella cittadina ventosa e si divertiva a rubare dai carrelli per le pulizie del motel. [capitolo 30]
Gazza, nell'originale Crow, corvo, un termine che ha un'assonanza con il nome Crawford (vedi analisi nomi).



CRISTIANESIMO:

Altro tema fondamentale nel romanzo è il cristianesimo a cui vengono fatti riferimenti espliciti, tramite termini specifici, ma anche molti accenni allusivi.
Oltre ai classici simboli, come il segno della croce, e ai luoghi cristiani, come chiesa e duomo, si parla della crocifissione di Cristo con richiami al Golgota, letteralmente "luogo del cranio", e della spartizione delle sue vesti tramite lancio dei dadi; si accenna al mercoledì delle ceneri (ash Wednsday), alla quaresima e alla deposizione di Cristo dopo la morte:


«Ci sono il Palazzo della Signoria e il duomo, visti dal Belvedere.» (pag.13)

«L'altro è una crocifissione? La croce centrale è vuota.» «È il Golgota dopo la deposizione. Pastelli e Magic Marker su carta da macellaio. È quello che ebbe in effetti il ladrone cui era stato promesso il Paradiso, quando portarono via l'agnello pasquale.» «E cioè?» «Le gambe spezzate, naturalmente, come il suo compagno che si era burlato di Cristo. Non ha mai letto il vangelo di san Giovanni? Allora guardi Duccio... dipingeva crocifissioni molto meticolose.» (pag.14)

«Il male è soltanto distruttivo? Allora i temporali sono malvagi, se è tanto semplice. E poi abbiamo gli incendi, e la grandine. Nelle polizze d'assicurazione, tutti questi eventi sono accomunati sotto la dicitura "Atti di Dio".» «Se è voluto...» «Per passare il tempo faccio collezione di crolli di chiese. Ha visto quello accaduto di recente in Sicilia? Meraviglioso! La facciata è crollata addosso a sessantacinque nonne che assistevano a una messa speciale. È stato un atto malvagio? Se è così, chi lo ha commesso? Se c'è un Dio, si diverte, agente Starling.» (pag.16)

«Siamo già in quaresima. Manca una settimana appena al giorno di san Valentino... uhmm... ne aspetta qualcuno?» (pag.18)

Si sdraiò e divenne remoto come un crociato di pietra giacente su una tomba. (pag.18)

In nome di Dio, che cos'è che desidero tanto? (pag.19)

Il 25 marzo il suo cadavere fu scoperto seduto in un banco di una chiesetta di campagna presso Falls Church, in Virginia. (pag.20)

Clarice Starling si appoggiò a un tavolo dei dadi nel casinò dell'FBI e cercò di fare attenzione a una lezione sul riciclaggio del denaro sporco per mezzo del gioco d'azzardo. Erano trascorse trentasei ore da quando la polizia della Contea di Baltimora aveva ricevuto la sua deposizione tramite un dattilografo che fumava con accanimento e batteva a macchina con due dita. (pag.46)

Poi, senza riflettere, Brigham disse: «Dio ti benedica, Starling». (pag.51)

Alla parete c'era una stampa color seppia di santa Cecilia seduta all'organo. (pag.59)

«Oscar, va' a chiamare il dottor Akin, di là nella cappella. È tenuto più o meno ad assistere ai servizi funebri, ma non credo che abbiano ancora cominciato.» (pag.59)

Il coroner, dottor Akin, entrò nell'ufficio e si piazzò con un piede su una sedia, battendosi sugli incisivi un ventaglietto del Buon Pastore (pag.60)

Nella cappella delle pompe funebri il rito stava incominciando. «La morte è così ingiusta» disse il dottor Akin, accennando con la testa. «Devo andare di là, almeno per una parte del servizio funebre.» (pag.62)

«Oh, Dio» disse. «Oh, santo cielo.» (pag.85)

«Caspita, è stata davvero abile» disse Clarice Starling. Tremava come un terrier. «Gesù, davvero.» (pag.88)

«Insegnaci la partecipazione e l'indifferenza, insegnaci a tacere.» (pag.105/225) [Clarice cita "Ash Wednesday", "mercoledì delle ceneri"].

Clarice si accorse che si stava facendo il segno della croce (pag.105)

VOLLIO ANNARE A GISÙ / VOLLIO ANNARE CON GRISTO / POSSO ANNARE CON GISÙ / SEFFARÒ IL BUONNO / SAMMIE
Clarice girò la testa per guardarsi alle spalle. Sammie era seduto con aria vacua contro la parete della cella e teneva la testa appoggiata alle sbarre.
«Le dispiace leggere a voce alta? Non la sentirà.»
Clarice obbedì: «Voglio andare a Gesù, voglio andare con Cristo, posso andare con Gesù se farò il buono».
«No, no, deve dare più forza, più vigore alle frasi. Una maggiore intensità. Maggior fervore. Voglio andare a Gesù, voglio andare con Cristo. [...] Voglio andare a Gesù...».
La voce di Sammie tuonò all'improvviso dietro Clarice [...] «VOLLIO ANNARE A GISU / VOLLIO ANNARE CON GRISTO / POSSO ANNARE CON GISU / SEFFARÒ IL BUONO.» (pag.108)

«Non ha capito niente» ripeté. «Sammy è profondamente religioso. È deluso perché Gesù tarda tanto. [...] Sammie ha messo la testa di sua madre sul piatto delle offerte della chiesa battista di Trune. Stavano cantando il coro "Date al Signore ciò che avete di meglio" ed era la cosa più cara che avesse.» (pag.109)

«I versi cambiano; passano da "andare a Gesù" a "andare con Gristo"» [...] «Sì, è una progressione lineare. Ritengo particolarmente soddisfacente il fatto che sappia che "Gisù" e "Gristo" sono la stessa persona. È un progresso. L'idea di un'unica divinità che è anche una trinità è difficile da accettare, soprattutto per Sammie che non sa neppure con esattezza quante persone è lui.» (pag.109)

«È per il mio orologio della Crocifissione [...] Forse avrà notato che in quasi tutte le crocifissioni le mani sono nella posizione, diciamo, delle tre meno un quarto, o al massimo delle due meno dieci, mentre i piedi sono sulle sei. In questo quadrante Gesù è in croce, come vede, qui, e le braccia-lancette girano per segnare il tempo, come le braccia degli orologi Disney. I piedi rimangono sulle sei, e in alto una piccola lancetta dei secondi gira l'aureola. Che cosa gliene pare?» (pag.118)

«È un termine tratto dalla defunta religione della psicanalisi. Un'imago è un'immagine del genitore, sepolta nell'inconscio dall'infanzia e circondata d'affetto infantile. La parola deriva dal busto di cera degli antenati che gli antichi romani portavano nelle processioni funebri» (pag.120)

Le creature di Dio che si sono addormentate piangendo si scuotono per riprendere a piangere e i pazzi deliranti si schiariscono la gola. (pag.126)

Questo aereo deve essere più vecchio di Catherine. Gesù santo, avanti. (pag.145)

Funzionario di collegamento tra il Dipartimento della Giustizia e il Congresso, come minimo assistente viceprocuratore generale, santo Dio, un pezzo grosso. (pag.157)

«La pistola. Gesù. Consegni il tesserino appena sarà arrivata.» (pag.160)

Gesù, si chiamavano tutte Kimberly, ce n'erano quattro nella sua classe. (pag.161)

Grazie a Dio, ho ancora il tesserino. (pag.162)

Grazie a Dio, queste cose non succedono spesso. (pag.163)

«Il sole è un materasso incendiato sul quale è morto il suo Dio, Clarice.» (pag.166)

«Non per molto tempo. Erano soltanto dodici.» (pag.170)

Dio, fa' che non sia scappato. (pag.178)

Gli agenti lo stavano tirando giù: il corpo passava capovolto attraverso la botola dell'ascensore, veniva ricevuto da molte braccia... una bizzarra deposizione in una cabina illuminata. (pag.183)

Prima c'erano file e file di crani che salivano e si ampliavano e rappresentavano l'esplosione della popolazione umana dopo la nascita di Cristo. (pag.190)

«Dio ti benedica e ti tenga accanto a Lui... e ai tuoi cari» (pag.203)

«Forse voleva soltanto... offrirle una bibita analcolica e parlare del coro della chiesa.» (pag.217)

Perché è morta? Gesù. Sapevo che era inevitabile, ma brucia. [...] Grazie a Dio, Bella lo aveva salvato da quel genere d'innamoramento. (pag.227)

«Pensava che fosse la madre di Fredrica, quella giù nel salotto? Dopo che le ho detto che ci siamo sposati lo scorso Natale? È questo che ha pensato? Immagino che i tutori dell'ordine siano abituati a trattare con gente di altro genere, signorina. Mia moglie non ha mai conosciuto Fredrica.» [mentalità cristiana del non avere rapporti prima del matrimonio] (pag.229)

È appunto quello che devi fare se le dita dei piedi scoppiano nelle scarpe. Gesù! (pag.231)

«Dio non l'aveva fatta carina, ma l'aveva fatta operosa.» (pag.239)


I dodici uomini della Squadra Recupero Ostaggi sentirono nello stomaco l'effetto della manovra. (pag.244)


Grazie a Dio ho l'impermeabile aperto. (pag.249)

Oh, Gesù, doveva uscire. Doveva acquattarsi e uscire nel corridoio. (pag.253)

«Ho già fatto la mia deposizione.» (pag.257)

«Il Procuratore distrettuale di Columbus mi ha trasmesso copie delle sue deposizioni durante la notte.» (pag.259)



SCUOLA E CASTELLO:
Altro punto importante nella storia è la scelta di termini per gli edifici in relazione ai personaggi:

Clarice è solo un'allieva, molto competente e intraprendente, certo, ma pur sempre un'allieva e durante la sua indagine non si perde occasione per ricordarglielo, quindi viene spesso usato il termine "scuola" come simbolo di svalutazione e della sua poca esperienza.
Viene fatto per esempio da una segretaria: «Oggi lei non ha lezioni, Clarice? È ancora alla scuola, no?» [capitolo 17] e dal viceassistente procuratore generale Krendler: «E domani lei tornerà a scuola a Quantico.»[...] «Lo porti a Washington, e torni a scuola» disse Krendler aprendo la porta. [...] E adesso torniamo a scuola e diamoci da fare, intesi?»[capitolo 34]

Ma sicuramente quello che dà maggior significato a questa espressione è Hannibal, dato che la loro relazione si basa sulla supremazia intellettuale di lui nei confronti della ragazza e quindi l'inizio del loro rapporto prevede un'iniziale incompresione di Hannibal, che la sottovaluta trattandola come una ragazzina:
"Torni a scuola, piccola Starling" [capitolo 3],
e lei approfitta della situazione, accentuando l'immagine di studentessa per ingannare Hannibal:
«Questa è una scuola notturna» rispose Clarice, e si augurò che la sua voce fosse un po' più forte. [capitolo 22]
«Se deve usare molte carte, nello sgabuzzino c'è un banco per scuola. Lo adoperano gli psichiatri. Lo vuole?» Un'immagine scolastica. Sì o no? [capitolo 25]

Anche con Crawford è importante l'inesperienza di Clarice, ma lui la mette in guardia dandole però piena fiducia fin da subito:

"La scuola è finita, Starling" [capitolo 11],
e lei capisce l'importanza di questa stima:
Lasci che continui a occuparmi del caso, signor Crawford. Non mi rimandi a scuola [cap.31]

«Quindi devo tornare a scuola e smettere di lavorare su questo caso, altrimenti... [...] Sì, signor Crawford?»
«Torni a scuola
«Se non avesse voluto che io dessi la caccia a Buffalo Bill non mi avrebbe condotta nella sede delle pompe funebri di Potter, signor Crawford.» [capitolo 39]

Per Clarice, invece, la scuola ha un significato diverso: non simbolo di inferiorità, ma piuttosto di emancipazione, un modo per far valere le sue capacità e per spiccare tra gli altri grazie all'intelligenza:
In America la scuola era la cosa più importante, e gli Starling si erano adeguati. Sulla lapide di uno degli zii di Clarice era scolpito il suo diploma del college.
Clarice era vissuta grazie alle scuole e la competizione scolastica era stata la sua arma, durante tutti gli anni in cui non aveva avuto nessun altro posto dove andare. [capitolo 47]



Per le prigioni, invece, Harris punta su una terminologia tipica dei castelli per dare l'idea di protezione e sicurezza, un luogo che racchiude definitivamente pazzia e brutalità per proteggere la gente all'esterno; sia con il Manicomio Criminale di Baltimora:
Il dottor Frederick Chilton, cinquantotto anni, amministratore del Manicomio Criminale statale di Baltimora, ha una scrivania ampia e lunga sulla quale non ci sono oggetti contundenti o appuntiti. Alcuni dipendenti lo chiamano "il fossato". Altri dipendenti non conoscono neppure la funzione dei fossati negli antichi castelli. [...]
Il corridoio era lungo una trentina di metri, con le celle sui due lati. Alcune erano celle imbottite con uno spioncino al centro della porta, lunghe e strette come feritoie. [capitolo 2] 

"Mentre percorreva il manicomio in compagnia di Alonzo per raggiungere la roccaforte più interna" [capitolo 22]

e lo stesso per l'ex tribunale di Memphis dove Hannibal viene trasferito:
"Quel giorno sembrava una roccaforte medievale circondata dalla polizia." (cap. 35)

Ironicamente, per quanto gli edifici sembrino sicuri, Hannibal riesce a fuggire da entrambi: prima ingannando Chilton per farsi trasferire, poi guadagnando la fuga con la forza.



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