venerdì 6 marzo 2015

Bastardo numero uno (Janet Evanovich) - Recensione

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«Stephanie Plum?»
«Ciao, Carl».
La sua faccia si increspò in un sogghigno. «Mi hanno detto che fuori c’era una rompipalle».
«Sono io» risposi.

 
Recensione senza spoiler:

Titolo: Bastardo numero uno (One for the money)
Autore: Janet Evanovich
Anno di pubblicazione: 1994
Genere: romanzo giallo
Pagine: 328

Voto: https://36.media.tumblr.com/77bec4ef3df4b92d58a54e4e5b94306c/tumblr_n96vmrO0UJ1t6dnh5o5_250.jpg

Commento:
Quando Stephanie Plum si ritrova nuovamente disoccupata non si perde d'animo e chiede aiuto al cugino, insistendo per lavorare nella sua agenzia di cauzioni: deve rintracciare creditori morosi e sfruttare la sua intelligenza, in mancanza della forza bruta dei suoi colleghi, per riuscire a portarli in galera.
Per complicare ulteriormente la situazione, però, Stephanie deve ricercare proprio Joe Morelli, un affascinante dongiovanni che le ha spezzato il cuore e ora poliziotto in fuga accusato di omicidio.

Tratto distintivo del romanzo sono le battute divertenti e inaspettate, ma non si può dire lo stesso per la trama, dato che si intuisce come andrà a finire già nei primi capitoli.
Interessante l'idea di mettere una donna "normale" a fare un lavoro "a-normale", ma si sarebbe potuto sfruttare meglio le sue qualità (ironia, inventiva, capacità di persuasione), invece di farle rischiare la vita ogni 2 minuti e renderla così irresponsabile da rasentare la stupidità.
Lo stile è molto accattivante e a tratti si ride davvero moltissimo, peccato per la banalità di alcune situazioni: spero che i romanzi successivi siano meno scontati.

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