"Primavera" Hannibal 3x02 - Recensione

Come posso arrivare alla fine della stagione se questo episodio, che è solo il secondo, mi ha distrutto? E pensare che ho seguito assiduatamente spoiler e anteprime, quindi avevo già un'idea chiara di chi era sopravvissuto a Mizumono, ma comunque è stato un colpo al cuore (non sono sicura che la parola cuore abbia ancora lo stesso significato dopo questa puntata), figuriamoci se fossi stata completamente all'oscuro.
Primavera è stato un'episodio lento ma profondo, che ha scavato intimamente nell'animo di Will, mettendo a nudo le sue paure e le sue debolezze, e preparando il terreno per la caccia che è appena iniziata.

Dopo la riproposizione del finale della seconda stagione #toosoon, ma con molto più sangue, vediamo la tazzina rotta che si ricompone e assistiamo al risveglio in ospedale di Will, profondamente ferito ma vivo.
Al suo capezzale accorre Abigail: beh, più o meno

Infatti la ragazza non è sopravvissuta a quella terribile notte, però Will continua a vederla come una presenza costante che gli dà forza ma che contemporanemente mette in discussione le sue decisioni, aiutandolo a capire quali siano le sue vere intenzioni.

Will ripensa alla sua ultima visita nell'ufficio di Hannibal, durante la quale è venuto a conoscenza che l'atrio del suo Palazzo della Memoria è la Cappella Palatina di Palermo. Così, finiti quei semplici OTTO mesi di convalescenza, Will va a Palermo e nella Chiesa trova un regalo per lui: "il cuore infranto di Hannibal"

Beh, per essere precisi è un cadavere con le ossa rotte e ripiegato fino a sembrare un cuore, ma ci siamo capiti.

Durante l'indagine Will ha modo di conoscere Rinaldo Pazzi, l'ispettore capo della questura di Firenze, che sta seguendo le traccie del Mostro di Firenze.
Vent'anni prima Pazzi ha investigato sugli omicidi di giovani coppie i cui corpi venivano sistemati come in famosi quadri, ad esempio la "Primavera" di Botticelli

Da notare la censura che hanno apportato al quadro, sfumando seni e sederi. Io me le immagino le riunioni tra gli sceneggiatori e la NBC:
"Vogliamo mostrare un cadavere scuioato e con tutte le ossa spezzate, ripiegato su se stesso e impalato su delle spade"
"Ok"
"Poi il corpo si muove, si srotola e inizia a camminare in una sorta di macabro riferimento al wendigo delle scorse stagioni"
"Sembra fantastico"
"Oh, quasi dimenticavo, nella puntata si intravede la "Primavera", un famosissimo quadro che..."
"No, troppe tette"
"Ma..."
"Troppe. Tette."

Comunque Pazzi aveva scoperto un giovane Hannibal ossessionato dal quadro originale esposto negli Uffizi e aveva intuito il suo coinvolgimento con gli omicidi, ma una volta iniziato ad indagare su di lui, non era riuscito a trovare nessuna prova e questo aveva rovinato la sua carriera. Ora, capito che il Mostro è tornato a colpire, l'ispettore è in cerca di riscatto.

Segue una della scene più emozionanti e intensamente tragiche del telefilm, quella dove scopriamo che Abigail è morta, con una serie di confronti tra l'operazione che ha subito Will e la preparazione del cadavere di Abigail

Non sto piangendo, deve essermi entrato un corno di wendigo nell'occhio

Pazzi chiede l'aiuto di Will, ma questi lo avverte che non riuscirà mai a sopravvivere ad Hannibal e rivela che lui stesso non è sicuro di volerlo davvero arrestare.
Poi Will vede l'entrata per le catacombe sotto la Chiesa e ha un'illuminazione: Hannibal non se n'è ancora andato e gli sta dando la possibilità di un incontro

No, aspetta, non era proprio così
L'ultima volta che si erano visti, Hannibal ha detto a Will che lo perdonava per averlo ingannato e, sgozzando Abigail come ripicca, gli aveva chiesto se lui sarebbe stato in grado di perdonarlo.
A quanto pare sì:

Nel prossimo episodio, intitiolato "Secondo", Will comincia a ripercorrere la vita di Hannibal per scoprire dove si trova, andando a conoscere Chiyoh, l'assistente di Lady Murasaki
Ecco il promo [qui gli screenshoot scena per scena]:

CURIOSITÀ:

- Quando Abigail entra nella chiesa, il prete si volta a guardarla  e la fissa per bene, anche se lei non altro che una proiezione di Will:

Cosa significa?

*ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER*

- La vicenda del Mostro è liberamente ispirata al libro "Hannibal" che si era a sua volta ispirato al vero Mostro di Firenze, che ha ucciso 8 coppie tra il 1968 e il 1985 [per un approfondimento vedi qui].
Ma mentre Thomas Harris ha inserito la sua storia in un contesto che rispecchia abbastanza la realtà, romanzando poi sul personaggio di Pazzi, nel telefilm si è cambiato completamente la vicenda, tanto che ormai non resta quasi nulla del vero Mostro di Firenze.
Questo, però, sembra promettere perlomeno qualche cambiamento per Rinaldo Pazzi, interpretato dal bravissimo Fortunato Cerlino: Pazzi sembra un agente tutto d'un pezzo, perseguitato dal suo fallimento ma intenzionato a riscattarsi. Che sia previsto un percorso sulla retta via per lui? Che sia la volta buona che un italiano in un film straniero non è implicato con la mafia o non è completamente corrotto? Non so se sperarci.

 *FINE SPOILER*

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