Agosto - Bagaglio culturale

Torna la rubrica mensile, per elencare libri letti, film visti, nuove serie tv scoperte o vecchie che ho finalmente guardato, eccetera, con un breve commento.

<-Luglio

ROOKIE BLUE
telefilm poliziesco (Global) - stagione 6
Dopo un inizio sfavillante e una lenta discesa nell'oblio nel corso delle stagioni successive, finalmente la serie si è ripresa con una sesta stagione di discreto livello. E considerando che la season finale potrebbe essere anche la series finale, direi che è un bel traguardo.
Giudizio: trama orizzontale molto interessante e singoli episodi tornati al divertimento iniziale

L'AMULETO D'AMBRA / Il RITORNO - Diana Gabaldon 
romanzo fantasy, sentimentale - (divisione in due volumi di Dragonfly in Amber, il secondo romanzo della serie "Outlander/La straniera")
Tanto per cominciare non capisco questa mania delle case editrici italiane di smezzare tutti i romanzi, (a parte il fatto che prendono il doppio dei soldi, intendo). Se poi, avendo già usato la traduzione letterale del titolo per la prima parte, decidi di chiamare la seconda parte di un libro sui viaggi nel tempo "Il ritorno", allora sei bastardo dentro.
Come se non bastasse si aggiunge questa avversione per una numerazione chiara dei vari tomi, che poi se uno legge per sbaglio un terzo del libro sbagliato è più divertente.
Potrebbe o non potrebbe essere successo. 
Ok, diciamo che è successo, ma a mia discolpa vorrei far notare che Diana Gabaldon è solita usare inizi di romanzo molto slegati dalla fine del precedente, andando poi ad approfondire un po' alla volta, quindi il non capire niente di quello che stavo leggendo non mi è sembrato così strano.
Tornando al giudizio sui libri: purtroppo c'è già un abisso con il primo e, superato l'effetto sorpresa dei primi capitoli, si cade nella noia profonda che rende faticoso continuare a leggere. La storia di fondo è ancora interessante, anzi è l'unica cosa che mi ha fatto andare avanti, ma ci sono pagine e pagine di avvenimenti totalmente inutili e piuttosto ripetitivi, che finiscono per banalizzare i due protagonisti e far assopire l'interesse fin quasi a metà della seconda parte, quando finalmente ricomincia a succedere qualcosa.
Giudizio: c'è davvero bisogno di scrivere millemila pagine senza senso solo per il gusto di scrivere più libri, a discapito della qualità? Non credo proprio.

SPY
film comico, azione
Un film interamente modellato intorno a Melissa McCarthy, che lo porta avanti praticamente da sola con la sua comicità fatta di doppisensi e della capacità di prendersi in giro.
Un filmetto poco impegnativo ma piacevole ed è bello vedere sullo schermo una protagonista diversa dalle soliti attrici dalla bellezza stereotipata, anche se spero che la McCarthy non rimanga incastrata per sempre in questo ruolo da "cicciona volgarotta che fa la dura ma in fondo è molto dolce e simpatica" che cominciano già a sembrare tutti uguali.
Giudizio: divertente
(ma comunque non credo di potergli perdonare la pessima battuta su Hannibal)

NON TI ADDORMENTARE - S.J. Watson
romanzo, thriller
Bella l'idea di base che porta ad una storia piuttosto coinvolgente, peccato solo per il finale davvero troppo dilungato, che cerca di portare avanti un mistero che è già palesemente risolto.
(Recensione)
Giudizio: occasione sprecata

BABY DADDY
sitcom (ABC) - stagione 4b
Meglio della mezza stagione precedente, soprattutto perché finalmente hanno approfondito anche altre tematiche oltre a quelle di quello scontatissimo triangolo, ma poi nel finale sono caduti nel ridicolo.
Giudizio: meh

PRETTY LITTLE LIARS
telefilm teen-drama, mystery, pagliacciata (ABC Family) - stagione 6a
La storia è stata ben pensata fin dall'inizio, avevano detto.
Quando scoprirete chi è A vi stupirete di non averci pensato prima da quanto sarà palese, avevano detto.
Allora perché il finale sembrava scritto con i piedi 30 secondi prima di girarlo? Perché ci sono tre dettagli discordanti per ognuno che sembra a malapena giusto?
Ma me la sto seriamente prendendo per questa serie?
Giudizio: non basta cavalcare l'onda delle tematiche sociali per avere una buona serie. E non si possono giustificare gli erroracci di sceneggiatura facendo paragoni con i Simpson.

IL LIBRO DELLA VITA
film d'animazione
Per la serie "Non esiste solo la Disney", un film d'animazione originale e creativo che ci fa sbirciare nell'elaborata e coloratissima cultura messicana, in grado di far ridere e sorridere anche su tematiche solitamente seriose come la morte.
Un encomio alla colonna sonora, particolarmente coinvolgente.
(E un encomio alla vecchietta. Non dimentichiamo la vecchietta.)
Giudizio: da guardare

MELISSA & JOEY
sitcom (ABC Family) - stagione 4
La situazione si è praticamente ribaltata dalla prima stagione, quando questa serie puntava soprattutto sullo stravolgimento degli stereotipi e non sui luoghi comuni.
Giudizio: non completamente da buttar via, ma peccato per la perdita di originalità

DEVIOUS MAIDS
comedy-drama, soap opera (Lifetime) - stagione 3
Nata dalle ceneri di Desperate Housewife, questa è una serie che, senza alcuna pretesa, intrattiene piacevolmente durante l'estate. I vari siparietti sono un po' ridicoli, ma il mistero della trama orizzontale è sempre interessante.
Giudizio: da guardare a cervello spento.

HANNIBAL
telefilm thriller, psicologico, horror (NBC) - stagione 3
Diversa da qualsiasi cosa abbia mai visto, questa serie poteva sembrare una classica caccia all'assassino ma si è rivelata ben presto il racconto del conflitto interiore di Will Graham, conteso tra la moralità del suo lavoro da agente dell'FBI e i suoi istinti animaleschi, che Hannibal si diverte a istigare sapendo che ha il potenziale per diventare come lui.
Il tutto confezionato in un ottimo pacchetto comprendente: sceneggiatura e regia perfetti, recitazione sempre eccezionale, prelibata cucina che ti fa sentire in colpa quando ti viene l'acquolina, la giusta dose di discorsoni pretenziosi (in senso buono) e battute a doppisenso della peggior categoria (i miei preferiti), alternati ad una violenza così eccessiva e contorta da non risultare mai stucchevole, una presenza così abbondante da essere quasi (quasi, ma non lo è) esagerata di metafore, discorsi che nascondono più livelli di interpretazione e piccoli dettagli che fanno venir sempre voglia di una seconda visione, ecc... [tutte le recensioni qui]
Giudizio: qualcuno mi speghi perché diavolo non c'è una quarta stagione!