martedì 28 giugno 2016

"The Wind of Winter" GoT 6x10 - Recensione

 The prince that was promised
WOW!
Questo sì che è un episodio: ho trattenuto il respiro, urlato e sospirato. E tutto questo nei primi tre minuti di riepilogo degli episodi precedenti, figuriamoci nel resto della puntata.
È stato il finale perfetto per una stagione decisamente notevole, un finale che è riuscito a dare spazio a tutte le storyline, regalandoci tante soddisfazioni e grandi aspettative per il prossimo anno.

mercoledì 22 giugno 2016

"Battle of the Bastards" GoT 6x09 - Recensione

90 minuti di applausi.
Questo sì che è stato un episodio mozzafiato.
Se ancora c'erano dubbi, abbiamo appurato che Jon Snow non sa niente (anche se poi di coraggio ne ha da vendere), ma per fortuna una Stark con il cervello c'è: ha i capelli rossi e il cuore di ghiaccio. #TeamSansa
Ci sono stati persino dei passi avanti nella storyline di Meeren: che sia la volta buona che Daenerys parte?

martedì 14 giugno 2016

"No One" GoT 6x08 - Recensione

Doveva succedere prima o poi. Dopo un'ottima stagione in cui ogni episodio è stato avvincente e ben costruito, l'ottavo si è rivelato decisamente sotto tono, per la decisione di portare off-screen episodi importanti, ma soprattutto per alcune scelte piuttosto banali e scontate.
Sì, sto parlando della storyline di Arya.
Sono così delusa, che non trovo neanche le parole.
Non fraintendetemi, questo è proprio quello che aspettavo: Arya è partita per Braavos perché non aveva più famiglia ed era pronta ad abbandonare perfino la sua identità, l'unica cosa che la legava ancora al suo passato. Invece paradossalmente questa esperienza le è servita per ritrovare la vera se stessa, portandola a pronunciare orgogliosamente "Sono Arya Stark e sto tornando a casa." E con alle spalle di un allenamento di tutto rispetto, completo di combattimenti al buio e la capacità di prendere l'identità di altri, che di certo non fa mai male e le sarà molto utile in futuro.
Fantastico.
Il problema è il modo in cui si è arrivati a tutto questo. Sarà che ormai mi ero costruita tutti questi castelli in Arya, che avremmo visto scambi d'indentità pazzeschi e sotterfugi complicati, e invece Arya si era fatta cogliere assolutamente impreparata dall'Orfana, facendosi mezza sbudellare, ma riuscendo comunque ad avere la meglio su di lei.
Capisco che ci fosse della logica nelle tracce insanguinate e nella grotta buia, ma tutto si è concluso in modo piuttosto telefonato e prevedibile fin da quando ha messo piede in quel posto.
Mi sono sfogata, andiamo a rivedere cosa è successo in questo episodio.

martedì 7 giugno 2016

"The Broken Man" GoT 6x07 - Recensione

In questa puntata il primo colpo di scena ce lo piazzano così, ancora prima della sigla, così poi abbiamo quei tre minuti di ta-ta-tatata-ta-tatataaaa per metabolizzare.
Gente, nascondete i polli, il Mastino è tornato!
http://snowbyrdn7.tumblr.com/post/145505989136/the-reawakening-of-the-hound-those-in-his-path
Sandor Clegane è sopravvissuto al combattimento con Brienne (ma d'altronde lo sappiamo che in Game of Thrones, se non vedi il cadavere, il personaggio non è morto. E talvolta anche se lo vedi.), salvato da Fratello Ray e vive in questa piccola comunità sfogando la sua rabbia con la legna.
La pace dura poco, però, perché un gruppo della Fratellanza senza Vessilli uccide tutti i suoi nuovi compagni, costringendo il Mastino a riprendere le armi per vendicarsi.

domenica 5 giugno 2016

Maggio - Bagaglio Culturale

Maggio, mese di tanti finali di stagione e dei temutissmi upfront in cui vengono decisi i palinsesti delle maggiori reti televisive americane. Come al solito gli americani non si smentiscono e rinnovano le peggio porcherie per poi cancellare meraviglie come Galavant. Senza parole! #MoreGalavant
Per fortuna ci pensa Bryan Cranston a risollevarci il morale: l'avete visto il suo Super Sweet 60?
Questo mese, tra le altre cose, mi sono divorata anche la "Trilogia del cornetto" di Wright: ineguagliabile!


BETTER CALL SAUL
serie crime drama, black-comedy (AMC) - stagione 2 (10 puntate da 50 minuti)
Continua la scoperta delle vicende che hanno portato James McGill a diventare Saul Goodman, l'eccentrico avvocato di Walter White. La seconda stagione non ha nulla da invidiare alla precedente in quanto a regia e a capacità attoriale del cast e la storia continua a stupire in ogni episodio.
La parte più interessante è l'attenzione che viene riservata ai minimi dettagli e il modo in cui questi vengono usati per ampliare la trama, riproponendo una stessa vicenda da un altro punto di vista.
Giudizio: imperdibile
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