"The Wind of Winter" GoT 6x10 - Recensione

 

WOW!
Questo sì che è un episodio: ho trattenuto il respiro, urlato e sospirato. E tutto questo nei primi tre minuti di riepilogo degli episodi precedenti, figuriamoci nel resto della puntata.
È stato il finale perfetto per una stagione decisamente notevole, un finale che è riuscito a dare spazio a tutte le storyline, regalandoci tante soddisfazioni e grandi aspettative per il prossimo anno.
Grandi preparativi ad Approdo del Re in vista del processo: Tommen si ingioiella, Margery, fedele al nuovo stile, copre tutto quello che c'è sotto al collo, Cersei indossa un nuovo completo da badass. Perfino l'Alto Passero tira fuori il vestito buono: un saio da 50 centesimi. Grande lusso per un septon, ma oh, si vive una volta sola, no?

Il processo di Loras è molto breve perché il ragazzo, sfinito dalla tortura e dall'isolamento, confessa subito tutti i suoi peccati: spergiuro, depravazione, arroganza, disonestà, quella volta che ha pestato le aiuole anche se c'era il divieto e pure quando ha fatto le corna a quello che ha parcheggiato il cavallo in seconda fila.
Fortunatamente la Madre è misericordiosa e in cambio del perdono dei Sette, Loras dovrà semplicemente rinunciare al suo nome e al suo titolo, diventando casto e zitello, e dedicare la sua vita alla fede, lottando contro gli infedeli per difenderla. E non dimentichiamo il tatuaggio. Alla faccia della misericordia!

Nel frattempo Cersei si tiene ben lontana dal Tempio e impedisce anche al figlio di andarci, facendo sospettare Margery che stia per accadere qualcosa. La ragazza cerca di convincere l'Alto Septon a far uscire tutti, ma invano:

Il suo istinto, però, non sbaglia perché la situazione sta per scaldarsi parecchio.
Nei sotteranei, infatti, ci sono tutte le riserve di Alto Fuoco del re Pazzo e presumibilmente è proprio questo segreto che Qyburn ha rivelato a Cersei un paio di episodi fa.
Umiliata, circondata da nemici e in pericolo di vita a causa del processo, Cersei ha deciso di uscire da questa situazione facendo saltare in aria il tempio e tutti quelli che ci stanno dentro.

Morti sia i Tyrell che l'Alto Passero e i suoi adepti, e fatto uccidere il gran Maestro Pycelle dagli uccellini, manca solo un ultimo tassello perché la vendetta di Cersei sia compiuta: Septa Unella. Dopo tutte le angherie subite dalla septa, Cersei ci tiene che la donna patisca lo stesso per mano della Montagna, in modo lento e doloroso.

Il piano di Cersei sembra aver funzionato alla perfezione, ma non ha tenuto in considerazione delle conseguenze delle sue azioni su Tommen. Il ragazzino, infatti, non resiste al dolore per quello che ha visto accadere davanti ai suoi occhi e decide di togliersi la vita.

Nel frattempo i Frey festeggiano la vittoria che hanno ottenuto grazie ad altri, come sempre, e tutti lì a chiedersi quanto male deve morire Walder Frey.
Ecco, così direi che è perfetto, grazie mille Arya:

Il dettaglio della tortina con-dita, che rende il tutto ancora più macabro, è un richiamo alla leggenda del Rat Cook, una delle storie della vecchia Nan che Bran aveva raccontato nella terza stagione: un cuoco, infuriato con un re per un torto subito, gli uccise il figlio e glielo fece mangiare a sua insaputa. Gli dei si infuriarono con il cuoco e lo punirono trasformandolo in un grosso ratto che poteva magiare solo i suoi cuccioli, non tanto per l'uccisione o il cannibalismo, ma perché era venuto meno al sacro diritto di ospitalità, tradendo la fiducia di colui che era ospite sotto il suo tetto. Proprio come Frey è venuto meno ai suoi doveri di ospite, uccidendo Robb, Catelyn e gli altri che aveva invitato nella sua casa.

Mentre Sam arriva finalmente alla Cittadella

Davos affronta Melisandre sull'uccisione di Shireen e Jon si vede costretto a cacciare via la donna.
Nel frattempo Ditocorto va a riscuotere da Sansa e mette le carte in tavola su quali siano le sue intenzioni: vuole il trono di spade e Sansa al suo fianco.

Sansa rifiuta e decide di appoggiare Jon quando viene acclamato Re del Nord, ma lo sguardo che vede negli occhi di Ditocorto non lascia presagire nulla di buono.

Dopo aver salutato lo zio Benjen che lo ha accompagnato il più vicino possibile alla barriera, Bran usa uno degli alberi-diga per scoprire finalmente cosa è successo nella torre della Gioia.
Il giovane Ned trova la sorella coperta di sangue e moribonda dopo aver partorito e la ragazza gli sussurra all'orecchio qualcosa che conclude con "Se Robert lo scoprisse, lo ucciderebbe. Devi proteggerlo. Promettimelo, Ned, promettimelo."

Se ancora ci fossero dubbi, l'inquadratura sul bambino appena nato, viene sostituita con quella di Jon, quindi abbiamo finalmente conferma di quello che si sospettava già da tempo: Jon non è figlio di Ned, ma di Lyanna Stark, e Ned lo ha cresciuto come suo per proteggerlo dalla furia di Robert Baratheon, geloso da sempre di Rhegar Targaryen.

Ad Approdo del Re Cersei ha finalmente la possibilità di sedere sul trono di spade ma il suo non è uno sguardo di vittoria, ma piuttosto quello di una donna che ha perso tutto ed è ormai svuotata di ogni sentimento e più sola che mai, dato che persino il fratello la guarda come se non la riconoscesse.

Daenerys, scaricato Daario e nominato Tyrion Primo Cavaliere, è pronta finalmente a salpare verso Westeros con il suo esercito e l'appoggio dei nuovi alleati:

Ma se da est sta arrivando la Madre dei Draghi, non scordiamo il pericolo in agguato da Nord. Che la sfida abbia inizio: